Tirocini estivi

Il tirocinio estivo: scheda di approfondimento

Cos'è	È un periodo in cui un allievo di un corso di studi / formazione "ordinamentale" (= che conduce a un titolo di studio post-obbligo) svolge attività continuativa in azienda per apprendere / applicare contenuti tecnici in situazione reale, realizzando veri compiti lavorativi nella "pausa estiva" tra la fine di un anno scolastico e il successivo.
Candidati coinvolgibili	Allievi iscritti a un corso di Qualifica professionale (triennale) o di Diploma professionale (4° anno) con un'età di minimo 15 anni. Nella nostra rete sono prioritari i giovani iscritti al 3° e 4° anno (dai 17 anni in poi).
Cosa non è	Non è un rapporto di lavoro, ma un'esperienza formativa "on the job" (in affiancamento).
Quanto dura	Non esistono limiti minimi o massimi: la durata va definita in base all'organizzazione aziendale dal termine dell'anno scolastico alla sua ripresa. Anche le modalità (periodo, contenuti, articolazione in giornate, orari, ecc...) sono stabilite in accordo tra azienda ed ente di formazione.
Come funziona	L'azienda svolge un ruolo di soggetto ospitante partner dell'ente di formazione / scuola che è responsabile dell'attività. È necessaria la stipula di una Convenzione e la definizione di un Progetto Formativo. L'attivazione di questo tipo di tirocinio non prevede la Comunicazione Obbligatoria (COB) nel sistema informativo del lavoro. Entrambi i soggetti individuano un tutor che segue il tirocinio.
Quanto costa	L'attivazione del servizio è gratuita (con esclusione dei corsi di assicurazione del tirocinante contro gli infortuni presso INAIL). Non c'è obbligo di retribuzione del giovane (l'azienda può prevederlo se crede).
Requisiti dell'azienda	Per ospitare un tirocinante un'azienda: deve essere in regola con la normativa vigente in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e sul diritto al lavoro dei disabili. in particolare, presso la sede di svolgimento del tirocinio medesimo e per mansioni equivalenti a quelle del tirocinio: non deve aver effettuato licenziamenti nei 12 mesi precedenti all'attivazione del tirocinio (fatti salvi quelli per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo e fatti salvi specifici accordi sindacali con le organizzazioni territoriali più rappresentative); non deve avere in corso procedure di CIG straordinaria o in deroga; deve indicare quale tutor aziendale assegnato al tirocinante una persona con esperienza e competenza professionale adeguata a garantire il raggiungimento degli obiettivi del piano formativo (ogni tutor può accompagnare contemporaneamente fino a un massimo di cinque tirocini curricolari e di tre tirocini extracurricolari.
Quando è possibile realizzarlo	Da giugno a settembre (nella pausa tra due anni scolastici) in base ad accordi con gli enti di formazione.

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